Le origini della vite
Preistoria della vite
Contrariamente alla credenza che la vite sia stata importata
in Europa dall'estremo oriente, numerosi ritrovamenti fossili
nel nord Europa e nelle regioni mediterranee provano che sin dall'inizio
dell'era terziaria apparvero in Europa piante appartenenti alla
specie botanica "vitis", le antenate della moderna "vite europea".
I ritrovamenti fossili ci mostrano piante molto diverse dalla
vite moderna, diversita' dovute alle mutazioni climatiche avvenute
durante le ere geologiche dell' eocene, miocene e pliocene. Solo
durante il pliocene cominciano ad apparire viti simili a quelle
odierne come la Vitis praevinifera saporta e la vitis subintegra
saporta. Senza dubbio si puo' quindi asserire che la vite esisteva
prima dell'apparizione dell'uomo.
I ritrovamenti di semi d'uva risalenti al neolitico, ci fanno
credere che l'uomo europeo usava l'uva nella sua dieta. Durante
l'eta' del bronzo, sono state ritrovate in Italia solo tracce
della vite selvatica, la "vitis vinifera silvestris" e questo
esclude la possibilta' che in quell'epoca l'uomo si dedicasse
alla coltivazione della vite.
Le prime tracce di coltivazione della vite a scopo di produzione
del vino, si ritrovano circa 2000 anni fa' in Sicilia. La coltivazione
della vite nell'Italia del sud si e' probabilmente sviluppata a
seguito delle antiche attivita' commerciali della civilta' minoica
ed Egeo Micenea con il sud Italia.
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