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Il trasporto dell'uva La diraspatura La pigiatura La pigiatura permette: Al contrario pero' Vedi inoltre in vinificazione: Il
rimontaggio e la macerazione -
La
svinatura ed il pressaggio
Dopo la raccolta le uve devono arrivare in cantina velocemente
ed il più possibile intatte. Il contenitore ideale per
il trasporto dovrebbe contenere tra i venti ed i cento kg. di
uva, in modo da evitare che l'uva venga eccessivamente schiacciata
e danneggiata.
e' una procedura molto importante se si vuole ottenere un
vino di alta qualità. Basterebbe assaggiare un raspo
per capire quali elementi negativi potrebbe conferire al vino.
Le moderne diraspatrici sono in grado di replicare le accurate
tecniche di diraspatura manuale che si usavano un tempo. All'interno
della diraspatrice, un'elica ruotante riesce a separare perfettamente
i grappoli, lasciando gli acini intatti ed eliminando ogni
residuo di raspi prima della macerazione.
La procedura tradizionale consisteva nel separare i raspi
direttamente nella vigna. Le uve venivano poi messe in contenitori
di legno e portate in cantina, dove venivano macerate manualmente
e quindi depositate nelle vasche di fermentazione.
e' una forma di pressatura preliminare che ha lo scopo di liberare
i succhi e la polpa contenuti negli acini e che puo' essere più
o meno intensa a seconda del tipo di vino che si vuole ottenere.
La prima separazione del succo dalla parte solida.
Permette di trasportare l'uva attraverso tubi
Favorisce la moltiplicazione dei lieviti
Disperde i lieviti nel mosto
Aiuta la dispersione del colore e dei tannini.
*Accorcia la durata della fermentazione e ne facilita il completamento.
In climi molto caldi la pigiatura può attivare la
fermentazione troppo velocemente.
Può liberare i semi, che possono introdurre sostanze
astringenti nel mosto.
Puo' creare molta feccia.
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