Aratura
L'aratura L'aratura e' di primaria importanza per la salute del sistema
radicale del vigneto. L'obbiettivo principale dell'aratura e'
di conservare la permeabilita' e la morbidezza del terreno in
modo da facilitare l'espansione delle radici ed il loro parziale
rinnovamento annuale. L'aratura inoltre ostacola la diffusione
delle erbe, che sono dannose perche' sottraggono alla vite l'acqua
e le sostanze nutritive presenti nel suolo. Le erbe possono inoltre
contagiare virus alle viti e provocare muffe alle uve e danni
alle radici. Come dicono i proverbi locali, il miglior rimedio
e' di zappare in profondita' nella vigna ed eliminare le erbacce
prima della vendemmia.
Il
vigneto si ara di solito tre volte
all'anno:
Prima
dell'inverno, ad una profondita' di 15-20
cm.
In
primavera, tra il periodo della germinazione e
quello della fioritura, ad una profondita' di
8-15 cm.
In
estate, se le condizioni climatiche lo
permettono, ad una profondita' di 6-10
cm.
Fertilizzante naturale Alcuni usano piccoli motocoltivatori per lavorare tra i filari,
altri usano il cavallo od il mulo mentre i proprietari piu' grossi
hanno piantato negli ultimi 20 anni vigneti dagli ampi filari, che
permettono il passaggio di un trattore di grandi dimensioni. La
maggior parte dei vigneti piantati oltre 20 anni fa pero' sono molto
stretti e tuttora solo il cavallo puo' essere usato per lavorare
tra i filari A Ciro' la viticoltura e' considerata una vera e propria
arte e molti viticultori continuano a preferire i metodi tradizionali
di coltivazione del vigneto.
Tutti i proverbi dicono che, se si vuole mantenere la vigna
in buona salute, e' indispensabile ripulire i filari dalle erbe
ed arare regolarmente.
Metodi tradizionali
Molti dei viticoltori dell'area di Ciro' sono contrari all'uso di
erbicidi e preferiscono i metodi tradizionali nella coltivazione
del vigneto.
In inverno si usa piantare nel vigneto la "favetta", che e' un ottimo
fertilizzante naturale e che viene rimescolato nel terreno durante
l'aratura di primavera in modo da arricchire la vite ed il terreno.
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